Quando sei
"sulla strada", ogni incontro è memorabile.
L'incontro casuale, il dialogo improvvisato, non
ti lasciano il tempo di tirare su barriere e
così si finisce sempre per dirsi davvero ciò che
si pensa. Anche in questo libro ho avuto la
fortuna di incontrare sul mio
cammino tante
persone autentiche, con voglia di raccontare e
farsi capire, ma anche di capire cosa stavo
facendo.
In cima alla
lista metto la strepitosa generazione Rayanair
di Marsala, i ragazzi della 5B programmatori
(anno scolastico 09/10) che mi hanno
accompagnato per le vie della città
raccontandomi tanto di loro. I nomi non sono
riuscito a scriverli tutti: Giovanni
Genna, Gaspare Frazzitta,
Luca Fazio, Irene
Indelicato, Angela Di
Giovanni, sono solo alcuni.
Comunque li trovate tutti su Facebook.
Una menzione anche alla Prof.ssa Sara Ester
Caramella,
la preside dell'ITC
Garibaldi, che ha concesso ai ragazzi
di "bigiare" una mattinata di scuola per
seguirmi.
A Marsala ho
avuto un grande aiuto dai "pasdaran" garibaldini
del
Centro Internazionale
Studi Risorgimentali Garibaldini:
Paolo Giannone e Elio
Piazza, che con una
passione incredibile continuano a catalogare
informazioni sulle Camice Rosse. Mi hanno
accolto da amico e passato un sacco di materiale
utile.
Mi è stato di
grande aiuto Giuseppe Di Bella,
storico, numismatico e "bloggista" del sito
www.siciliainformazioni.com
Ringrazio anche Pietro Paolo
Praticò di Melito, garibaldino
convinto, che mi ha fatto da cicerone per la
cittadina calabrese e mi ha regalato il primo
ferro di cavallo della mia vita.
Grazie anche alla pattuglia di
neoborbonici
che mi hanno fornito spunti e punti di vista,
certamente di parte ma di grande valore e
spessore. Cito il Prof. Gennaro Pisco,
Guglielmo Di Grezia e
Antonio Porcaro, che ho
potuto intervistare per il libro.
Anche Michele
Calandriello e Antonio
Wanacolle, rispettivamente
Presidente e Segretario della Società Operaia di
Mutuo Soccorso T. Tasso di Sala Consilina, mi
hanno fornito con pazienza, molti spunti utili.
Un ringraziamento
infine all'editore, Daniela
Frigieri,
che continua a scommettere sulle mie idee, e a
Nicola Caleffi
editor di grande intuito.
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