Questo viaggio (e
questo libro) non sarebbe stato lo stesso senza
alcuni "mitici" compagni di viaggio.
1) Va da sé, lo
scooter Kymco
Dink 125 cc. Ha
il contachilometri rotto e non so quanti ne abbia
accumulati. Il meccanico ne stima almeno 30.000.
Potrà essere più preciso solo con la prova del
carbonio 14.
2) Il piumino
Moncler 1987
da fu-paninaro. Plurirattoppato, praticamente
impresentabile, ma leggerissimo, caldo quando serve
e comprimibile ai minimi termini nel sottosella.
3)
BlackBerry.
Per qualcuno uno smartphone da fighetti, quelli che
non possono stare nemmeno un secondo senza
controllare la posta o andare su internet. E invece
credo sia straordinario potere scattare una foto e
condividerla subito su
Facebook, con
tutto l'indotto di emozioni, e riflessioni che può
portare. Come è bello scrivere, proprio quando ti
viene, un pensiero a chi ami. Come è straordinario
potersi mettere a scrivere in tempo reale il
diario
di una giornata passata in strada e fermare in pochi
attimi una sensazione o una frase. Quando mi dicono
che era meglio prima (prima dei telefonini, prima
dei pc, prima-prima insomma) io non ci credo.
Dobbiamo solo imparare
a riempire di contenuti
questi contenitori meravigliosi a nostra
disposizione.
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